Un Fardello Ingiusto: L’IVA Sugli Assorbenti Femminili in Italia


In Italia, la questione dell’IVA applicata agli assorbenti femminili e altri prodotti igienici è fonte di continue discussioni. Nonostante siano beni di prima necessità per metà della popolazione, questi prodotti sono soggetti a un’aliquota IVA del 22%, equiparandoli a beni di lusso piuttosto che a necessità.

Il Contesto Fiscale
L’aliquota standard IVA del 22% su prodotti come assorbenti, tamponi e coppe mestruali contrasta nettamente con le aliquote ridotte applicate ad altri prodotti considerati essenziali, come gli alimenti. Questa discrepanza solleva preoccupazioni su basi di equità e giustizia fiscale, accentuando le difficoltà economiche che le donne devono affrontare mensilmente.

L’Impatto Economico e Sociale
Il costo elevato di questi prodotti non solo pesa sulle finanze delle donne, ma ha anche un impatto sociale, limitando l’accesso a prodotti igienici sicuri per le fasce più vulnerabili della popolazione. Questa situazione può portare a problemi di salute, assenza da scuola o lavoro e un generale senso di stigma e vergogna.

Iniziative e Movimenti di Protesta
Negli ultimi anni, in Italia, sono nate iniziative e movimenti che chiedono la riduzione o l’eliminazione dell’IVA sugli assorbenti. Gruppi come “IVA 4 Women” hanno portato la questione all’attenzione dei legislatori, evidenziando come in altri paesi europei siano state adottate politiche più eque.

Passi Avanti
Alcuni segnali positivi ci sono stati: la proposta di legge per ridurre l’IVA al 5% è stata discussa, sebbene non sia ancora stata implementata. Tuttavia, l’impegno continuo della società civile rimane fondamentale per spingere verso un cambiamento legislativo concreto e duraturo.

L’IVA sugli assorbenti in Italia non è solo una questione fiscale, ma un simbolo più ampio delle disuguaglianze di genere che persistono nella società. Ridurre o eliminare l’IVA su questi prodotti è un passo necessario verso la realizzazione di una società più giusta ed equa, dove la dignità e la salute delle donne sono pienamente rispettate.

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